Nello spettro autistico possiamo osservare varie tipi di difficoltà nel linguaggio, dalla sua assenza completa ad un uso relativamente funzionale. Spesso i bambini, con assenza di linguaggio, non hanno una buona comprensione, quindi è utile usare poche parole, istruzioni chiare e semplici (per esempio. “siediti”, ”dammi bicchiere”, “guardami”).
E’ fondamentale che la famiglia e tutti coloro che si occupano del bimbo adottino le stesse modalità comunicative consigliate e oggetto di training. Dovrebbe essere studiato anche il tipo di comunicazione da insegnare al bimbo, ognuno ha caratteristiche diverse. Quello meglio noto come PECS- (picture exchange system) non necessariamente deve essere proposto a tutti i bambini autistici. E’ indispensabile una attenta valutazione delle modalità comunicative più consone al bambini specifico ed alla sua famiglia. La procedura PEC (uso di immagini per comunicare), spesso risulta scomoda per il bimbo e le famiglie, che però viene utilizzata, come supporto per lo sviluppo del linguaggio, quando questo è completamente assente, ma possono essere utilizzati anche i segni (LIS). Il modello usato nell’ ABA per insegnare il linguaggio è il VB di Skinner (Verbal-behavior), che ha mostrato la sua efficacia nell’apprendimento del linguaggio anche in soggetti non-verbali, soprattutto quando si inizia il percorso sotto i cinque anni di età. Anche nel Verbal Behavior, nelle fasi inziali ed in caso di linguaggio assente, possono essere utilizzati come supporto (fino alla comparsa del primo linguaggio) le immagini (PEC) o i segni (LIS). Si parte da una attenta valutazione del linguaggio per poi passare ad una programmazione degli apprendimenti, al pari degli altri comportamenti. E’ fondamentale possedere dei prerequisiti specifici per poter apprendere il linguaggio, oltre all’essere in grado di seguire (linguaggio ricettivo, cioè comprensione) semplici istruzioni , deve essere sviluppata l’abilità di imitazione. Una caratteristica dell’autismo è proprio la mancanza di abilità di imitazione. I primi passi con l’apprendimento del linguaggio è insegnare a fare richieste di ciò che si desidera (mand),per poi passare a strutture di linguaggio sempre più complesse.
Per chi voglia maggiori informazioni un opuscolo informativo a cura del Centro Studi e Ricerche sul Comportamento