MA COS’E’ L’ABA?
L’acronimo ABA (Applied Behavior Analysis) in italiano Analisi Comportamentale Applicata, deriva dalla scuola del comportamentismo e ha la peculiarità di avere un approccio estremamente scientifico, come scientifiche sono le metodologie e le tecniche utilizzate.
Nonostante le evidenze e le indicazioni Ministeriali, l’approccio ABA non è ancora così diffuso, poco noto anche agli addetti ai lavori. Inoltre, va chiarito, che spesso si parla di 40 ore di terapia, ma questo è un riferimento ai sistemi americani. In America, infatti, i bambini sono inseriti in classi differenziali, dove questo approccio è utilizzato all’interno della scuola. Il modello americano in questo senso, non è proponibile in Italia ed il numero di ore di lavoro, va valutato rispetto al singolo bambino, anche se sotto un certo numero di ore, non possono esserci apprendimenti significativi.
PERCHE’ L’ A.B.A. FUNZIONA?
I bambini con spettro autistico hanno necessità di apprendimenti organizzati e strutturati, non casuali come avviene normalmente negli ambienti naturali. L’ABA offre una guida e un metodo per insegnare ai bambini con autismo, contribuendo così a migliorare in aree come la comunicazione, le relazioni sociali, il gioco, la cura di sé, gli apprendimenti strumentali. Si deve chiarire, che l’ABA può essere applicato per insegnare abilità a qualsiasi individuo non solo i bambini con autismo. (V. Carbone, 2017).
L’altro aspetto di efficacia è quello di spezzettare abilità complesse in sotto-abilità, da insegnare ad una ad una, per poi concatenarle in abilità più complesse (tecniche di task analysis e concatenamento). Quindi, parliamo di un insegnamento per step, dal più semplice al più complesso. L’insegnamento deve essere organizzato nei tempi, negli spazi e nei materiali. E’ utile evitare sorprese e contrattempi, che creano difficoltà, viste le note problematiche di adattamento ai cambiamenti.
L’ABA è un approccio scientifico basato sui principi dell’apprendimento presenti in natura, cui tutti siamo soggetti ed in base ai quali tutti abbiamo imparato le nostre competenze ed abilità, quindi non è un approccio per l’autismo, ma per tutti. Può essere utilizzato per la gestione della classe, per migliorare le competenze scolastiche ed aumentare la motivazione allo studio, così come in ambito aziendale.